Introduzione

Una famiglia sempre ai vertici del mercato
Il Boeing 767 è una famiglia completa di aeroplani che offre la massima versatilità nel mercato degli aerei di linea da 200 – 300 posti. Essa comprende tre versioni per il trasporto passeggeri – il 767-200ER, 767-300ER e 767-400ER – ed uno per il trasporto merci, sviluppato dalla cellula del 767-300ER.

Vanta i più bassi costi operativi per tratta tra tutti i widebody. Questi bassi costi operativi, abbinati alla possibilità di scegliere fra versioni di tre misure diverse, autonomie variabili, compatibilità aeroportuale quasi assoluta e prestazioni ETOPS fanno dei 767 una famiglia molto versatile. Questa grande versatilità rappresenta un enorme vantaggio competitivo per le compagnie che debbono servire rotte con caratteristiche e richieste della clientela diverse. L’ampia comunanza con il 757, che comprende una sola abilitazione al pilotaggio, offre agli operatori del 767 una versatilità ancora maggiore.

Per visualizzare i contenuti interattivi del 767 clicca http://www.newairplane.com/767

Informazioni Generali
Le tre versioni passeggeri differiscono soprattutto per la lunghezza. Il Boeing 767-300ER è più lungo di circa 6,43 m rispetto al 767-200ER, mentre il 767-400ER è più lungo del 767-300ER di altri 6,43 m circa. Per le sue caratteristiche peculiari ed il suo comfort, il bimotore 767 – che si colloca in una fascia di capacità a cavallo tra il 757, a corridoio singolo, ed il 777, più grande e a doppio corridoio – si è guadagnato un’ottima reputazione tra i vettori.

Rispetto agli aerei a corridoio singolo, la fusoliera del Boeing 767 è più larga di 1,2 metri, e la versatilità del progetto permette agli utilizzatori di scegliere liberamente allestimenti con file da 4 a 8 posti affiancati, per meglio affrontare le esigenze dei mercati in cui operano. La capacità complessiva del 767 va da un minimo di 181 passeggeri per il 767-200ER nella configurazione a tre classi fino ad un massimo di 375 passeggeri per il 767-400ER nella configurazione ad alta densità per i voli charter.

Gli aerei “extended-range” hanno tipicamente una configurazione a tre classi, con una capacità da 181 a 245 passeggeri, con una prima classe a cinque posti per fila e sedili simili a quelle di prima classe del 747; sei posti per fila nella classe business e sette in classe economica.

Il volume della stiva utilizzabile per bagagli o per il trasporto merci va da 81.4 m3 per il 767-200 fino a 129.6 m3 per il 767-400ER.

Le tre versioni da trasporto passeggeri sono offerte con diversi pesi massimi al decollo, consentendo alle compagnie aeree di scegliere quello che offre le caratteristiche più adatte a soddisfare le loro esigenze specifiche. Ai diversi pesi corrispondono autonomie che vanno da un minimo di 10.450 km ad un massimo di 12.220 km. Questa versatilità permette alla famiglia 767 di poter servire efficientemente sia le tratte a corto raggio quali i voli interni negli Stati Uniti o intraeuropei, sia quelle a lungo raggio sull’Atlantico settentrionale e sul Pacifico. Oggi il 767 effettua più traversate atlantiche di qualsiasi altro tipo di aereo.

Il 767 vanta una puntualità tecnica in partenza, (entro 15 minuti dall’orario previsto), di quasi il 99%. A livello mondiale, l’utilizzazione media della flotta 767, ovvero il tempo che ogni aereo passa in volo ogni giorno, è di oltre 10 ore.

L’unico aereo merci da 60 tonnellate a lunga autonomia
Il 767 Freighter è derivato dal modello passeggeri 767-300ER. E’ stato presentato nel gennaio 1993 ed è entrato in servizio nel quarto trimestre del 1995.

Il ponte principale del 767 merci può trasportare più di 24 pallet. La capacità totale del ponte superiore è di 336.5 m3, mentre le due stive inferiori hanno una capacità di 117.5 m3 per sette pallet e due container.

La capacità cargo totale è di 429 m3. Quando vengono caricate 60.5 tonnellate, il massimo trasportabile, il 767 merci ha un raggio operativo di 6.056 km. Caricando 50 tonnellate, l’autonomia raggiunge i 7.880 km.

L’interno della fusoliera sul ponte principale ha un rivestimento liscio in fibra di vetro. Una barriera rigida posta nella parte anteriore del ponte superiore separa la zona cargo dalla cabina di pilotaggio.

Grazie all’equipaggio di due sole persone e ai due efficienti motori turbofan, il 767 merci offre costi tonnellata/km molto bassi. Queste caratteristiche lo distinguono dai vecchi aerei cargo, come il 707 o il DC-8, che avevano tre membri d’equipaggio e quattro motori.

Le comunanza con il 757 merci riduce ulteriormente i costi operativi e addestrativi per compagnie che utilizzano entrambi gli aeroplani.

Tutte le innovazioni nell’avionica, aerodinamica, materiali e propulsione sviluppati per i 767 passeggeri sono state trasferite ed incorporate sulla versione merci.

Miglioramento continuo per mantenere la leadership del mercato
Le ali del 767 sono più spesse, più lunghe e con una freccia minore rispetto a quelle dei jet Boeing che lo hanno preceduto. Ciò permette prestazioni migliori in fase di decollo e fa risparmiare carburante. Il 767 è propulso da due turbofan che sono intercambiabili con quelli dei 747, con poche modifiche.

Con la sua ala avanzata ed i suoi potenti motori, il 767-200 base può decollare al peso massimo di 136.080 kg utilizzando solo 1.735 m di pista. Anche la versione 767-200ER “extended-range” può decollare da 2.865 m di pista al peso massimo di 179.170 kg,. La sua autonomia può raggiungere i 12.220 km, percorrendo voli senza scalo su rotte quali New York-Beirut, Londra-Bombay o Tokyo-Sydney, con 181 passeggeri in configurazione a tre classi.

Il 767 vanta una lunga serie di innovazioni tecnologiche. Eccone alcune:
  • Primo widebody con equipaggio di soli due membri
  • Primo (e tuttora unico) ad avere un’abilitazione comune – con il Boeing 757
  • Primo ad utilizzare toilette col sistema a depressione
  • Primo ad utilizzare i freni a fibre di carbonio
  • Primo aeroplano con certificazioni ETOPS da 120 e 180 minuti
  • Primo widebody ad offrire una scelta fra tre versioni passeggeri: 767-200ER, 767-300ER e 767-400ER
  • Primo grande aeroplano commerciale con estremità alari a forte rastremazione

Boeing ha consegnato oltre 840 velivoli 767 che sono utilizzati da circa 80 compagnie in tutto il mondo. La famiglia 767 ha accumulato più di 7,7 milioni di voli ed ha trasportato milioni di passeggeri. Circa 1,3 milioni di questi voli sono stati operati in condizioni ETOPLa certificazione ETOPSS.

Nel maggio 1985, la Federal Aviation Administration statunitense (FAA) approvò per il 767 la possibilità di servire rotte a lungo raggio che lo avrebbero portato a trovarsi a 120 minuti da un aeroporto alternato – la cosiddetta certificazione ETOPS (Extended Twin-engine Operations). Nel marzo 1989, il 767 divenne il primo bimotore approvato per operazioni ETOPS fino a 180 minuti dall’alternato. Ciò permette di tracciare rotte più brevi e dirette, con notevole risparmio di tempo nelle tratte transatlantiche e transpacifiche. Dopo più di 15 anni l’ETOPS ha superato con successo tutte le prove ed è entrata nella normale prassi operativa di molte compagnie aeree. Il 767 opera più voli ETOPS di qualsiasi altro aereo.

Le tappe
La produzione inizia nel 1981 con un ordine della United Airlines

L’inizio della produzione del 767-200 risale al 1978, quando United Airlines annunciò un ordine di 30 esemplari a corto-medio raggio. Il primo 767 – che la Boeing possiede ancora – fu completato ed effettuò il roll-out dallo stabilimento Boeing di Everett, Washington, il 4 agosto 1981. Il velivolo fece il suo primo volo il 26 settembre 1981.

Il programma 767-300 fu lanciato nel settembre 1983. Rispetto al 767-200, questo modello è allungato di 6.43 m; ha il 20% di capacità di posti in più (circa 40 passeggeri) ed un 31% di capacità cargo in più. Il primo 767-300 fu consegnato alla Japan Airlines nel settembre 1986.

Entrambi questi modelli sono stati seguiti da una versione ad autonomia maggiorata (Extended Range o ER), che offre ai vettori una versatilità ancora maggiore. La grande autonomia e gli ineguagliabili bassi costi operativi del Boeing 767 sono i due fattori principali che hanno reso possibile il grande aumento dei servizi diretti sul mercato nord Atlantico.

Per sfruttare i vantaggi dalla maggiore autonomia e della possibilità di lunghi voli transoceaniche, sono stati aggiunti nuovi particolari: un sistema propulsivo avanzato e un generatore ausiliario (Auxiliary Power Unit, APU) in grado di funzionare ad alta quota, un quarto generatore azionato dal motore idraulico, sistemi antincendio potenziati per il vano di carico, sensori per il raffreddamento della strumentazione di volo elettronica.

Il Boeing 767-400ER, un velivolo versatile per un mercato dinamico
L’ultimo “nato” della famiglia è il 767-400ER, lanciato nell’aprile 1997 con un ordine per 21 velivoli della Delta Air Lines. Questo modello presenta una fusoliera allungata di 6.43 m rispetto a quella del 767-300ER e può trasportare il 15% di passeggeri in più. I posti aggiuntivi riducono ancor più i costi operativi rispetto al 767-300ER, che già sono i più bassi nella sua categoria.

Questa versione allungata del 767-300ER si rivolge alla fascia intermedia del mercato intercontinentale, quello da 240 a 300 posti, permettendo di aumentare l’offerta su rotte che non richiedono la capacità del 777. Il 767-400ER sostituisce inoltre gli aeroplani più anziani che operano sulle tratte intercontinentali. I primi 767-400ER sono stati consegnati a Delta Air Lines e Continental Airlines nell’agosto 2000. Il primo 767-400ER è entrato in servizio il 14 settembre 2000.

Link correlati:
More in English