Introduzione

The Boeing Company è presente in Italia da oltre 65 anni e lavora a stretto contatto con l’industria aerospaziale, le forze armate e le principali compagnie aeree. Boeing e Leonardo hanno avviato stabili rapporti di collaborazione su importanti programmi in Europa e negli Stati Uniti.

Il più recente sviluppo di questa collaborazione riguarda la scelta di Boeing, annunciata a marzo 2017, di partecipare con l’elicottero MH-139 (basato sul modello AW139 di Leonardo) alla gara per sostituire la flotta UH-1N Huey dell’Aeronautica degli Stati Uniti.

A novembre 2007 Boeing e l’allora Alenia Aeronautica (oggi Leonardo Aerostrutture) hanno firmato un accordo quadro per sviluppare congiuntamente attività di ricerca su materiali avanzati e aerostrutture. 

Leonardo e il 787 Dreamliner

Leonardo Aerostrutture (ex Alenia) è partner del Boeing 787 Dreamliner sin dall'inizio del programma e costruisce il 14% dell’innovativo aereo in fibra di carbonio.

L’impianto di produzione di Leonardo appositamente costruito a Grottaglie-Monteiasi (nei pressi di Taranto in Puglia) si occupa della costruzione delle sezioni centrale e posteriore della fusoliera, mentre lo stabilizzatore orizzontale è costruito a Foggia, dove Leonardo vanta una lunga storia di lavorazione dei materiali in fibra composita.

Altre attività si svolgono a Pomigliano, nei pressi di Napoli. Una vasta gamma di fornitori italiani di secondo livello contribuisce al programma Dreamliner, compresi i produttori dei principali strumenti e macchine utensili all’avanguardia, utilizzati per la produzione dei componenti in fibra di carbonio. Con l’accelerazione del tasso di produzione, si prevede che il programma 787 sosterrà circa 800 posti di lavoro qualificati, nel solo stabilimento di Grottaglie, potenzialmente per due decenni o più a lungo.

La partnership di successo tra Boeing e Alenia (ora Leonardo Aerostrutture) risale alla metà degli anni ’60 con il DC-9 e successivamente con il programma MD-80. Alla fine degli anni ’70 la partnership è cresciuta in portata e spessore con la nascita del programma Boeing 767, in cui Leonardo ancora oggi svolge un ruolo importante, producendo il timone e il radome. Il millesimo 767 è stato consegnato alla All Nippon Airways nel 2011. Leonardo Aerostrutture produce anche i flap esterni per il Boeing 777, prodotti interamente in materiali compositi.

Sistemi di difesa e spazio

Boeing Defense, Space & Security (BDS) collabora da molto tempo con Leonardo in diversi programmi per le Forze Armate Italiane.

L’Italia ha acquistato quattro Boeing KC-767 Tanker, che il Ministero della Difesa ha scelto per sostituire i 707 dell’Aeronautica Militare. L’Aeronautica Militare può così vantare il rifornitore aereo più sofisticato al mondo.

Oltre all’Aeronautica, anche la Marina Militare e l’Esercito impiegano aeromobili Boeing, rispettivamente gli STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) AV-8B Harrier e gli elicotteri CH-47 Chinook.

Nel 2008 Boeing e Leonardo Elicotteri (ex AgustaWestland) hanno firmato un accordo per produrre insieme il nuovo CH-47F Chinook per l’Esercito Italiano. Nel 2009 AgustaWestland ha firmato un contratto, con la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (ARMAEREO), in qualità di prime contractor, per la fornitura all’Esercito italiano di 16 elicotteri ICH-47F Chinook con opzioni per ulteriori 4 unità. Il valore del contratto è di circa 900 milioni di euro.

Boeing e Leonardo Aerostrutture (ex Alenia) hanno collaborato con successo nelle attività internazionali di marketing, vendita, formazione e supporto dell’M-346, addestratore avanzato e Lead-in Fighter di nuova generazione, selezionato da Singapore nel 2010.

Nel 2013, Boeing ha venduto due sistemi ScanEagle (per un totale di 10 ScanEagle) alla Marina Militare Italiana.

L’Italia è il secondo cliente internazionale per le Joint Direct Attack Munitions (JDAM) e per le Small Diameter Bomb Increment I (SDB I). Boeing e Oto Melara collaborano dal 2003 nella produzione di kit JDAM. Nel 2013 le due Aziende hanno firmato un contratto del valore di 34 milioni di dollari per produrre le Small Diameter Bomb (SDB I) per l’Aeronautica italiana. Boeing collabora con Leonardo anche per integrare il JDAM sugli aerei d’attacco italiani dell’Aeronautica Militare Italiana AMX e Tornado.

Thales Alenia Space Italia ha realizzato i serbatoi dei lanciatori Delta II e per i sottosistemi dei satelliti. Nell’ambito dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale, di cui Boeing è azienda capocommessa, costruisce molti componenti per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) compresi i moduli Cupola, Nodo 2 Harmony e Nodo 3 Tranquility.

La divisione Boeing Launch Services ha messo in orbita con vettori Delta II tutti e quattro i satelliti italiani che costituiscono la costellazione COSMO-SkyMed, il più grande investimento italiano nel settore dell’Osservazione della Terra.

 La presenza di Boeing in Italia

Boeing ha circa 150 dipendenti - dislocati tra Roma, Napoli, Foggia, Grottaglie (TA), Viterbo e Sigonella (Siracusa) - che lavorano nella gestione dei rapporti con partner e fornitori, nei servizi operativi, nelle attività commerciali, nel marketing e nella comunicazione.